Perchè un giorno non basta per mettere in risalto donne stimolanti, impegnate, sportive......POTENTI.
Per 365 giorni all'anno le donne impareranno i trucchi del mestiere, coglieranno i codici e dimostreranno di essere forti quanto gli uomini in ambito sportivo. Raidlight sostiene queste donne e in particolare i trail runner, sviluppando attrezzature adatte alla loro forma corporea, in modo da supportarle al meglio nella realizzazione delle loro imprese. In occasione della Giornata dei diritti delle donne, e per i prossimi 2 mesi, Raidlight punterà i riflettori sui ritratti di donne potenti che stanno cambiando il corso della storia, alcune delle quali ambasciatrici.
Puoi presentarti?
Mi chiamo Camille, ho 34 anni. Abito alla Réunion da più di 8 anni, ed è qui che ho scoperto il trail, perchè qui il terreno pianeggiante non esiste 😉 !
Abituata a correre su strada, ho dovuto adattarmi all'ambiente e rimettermi in gioco ogni giorno.
Lo sport ha sempre avuto un ruolo importante nella mia vita fin da piccola. E ora mi apporta equilibrio fra la vita personale e professionale. E' un modo per esercitare e alleviare lo stress.
Cosa ti ha portato il trail?
Pur essendo uno sport individuale, il trail running mi ha permesso di incontrare tantissime persone, che condividono gli stessi mie valori sportivi: rispetto, solidarietà, perseveranza e rigore. E' grazie a queste persone che ho osato indossare un pettorale gara per distanze sempre più lunghe.
Il trail ci permette di essere alla costante ricerca del superamento dei propri limiti: di noi stessi, del crono, delle distanze… Dobbiamo anche mostrare umiltà perchè non sappiamo mai cosa potrebbe succedere durante una gara o un uscita di corsa.
Il trail, è anche la magia di attraversare più paesaggiu, atmosfere in una sola giornata. Ad ogni uscita completata, provo un senso di realizzazione, che mi spinge a fare sempre meglio la prossima volta!
Puoi presentarti?
Mi chiamo Meg, ho 32 anni e sono cresciuta nel cuore delle montagne. Sono stata attratta prima da sport da tavola, per poi scoprire una vera passione per l'escursionismo e poi per il trail running. Ho vissuto a Londra per 7 anni, ed è stato al mio ritorno sulle nostre bellissime montagne francesi che il trail ha preso un posto enorme nella mia vita.
Cosa ti ha portato il trail?
Il trail, come la corsa su strada e lo sport in generale, ha portato un equilibrio sacro nella mia vita quotidiana. Ho attraversato momenti molto difficili nella mia vita, con una sorella malata, il trail mi ha permesso di evadere e darmi quella forza e quella boccata d'aria fresca di cui avevo bisogno per affrontare tutto ciò e sostenere la mia famiglia. La montagna, correre i suoi sentieri, durante le gare o semplicemente per piacere, superare me stessa stando in uno spazio naturale e circondata da paesaggi uno più piacevoli dell'altro, questi incontri inaspettati con persone che condividono il mio stesso amore per le montagne e provenienti da tutti i ceti sociali, nel corso degli anni sono stati la mia terapia. Oggi considero il trail running il mio «luogo felice» anche se è un azione e non un luogo.
Puoi presentarti?
Sono una donna normale con un gusto per le sfide EXTRA ordinarie.
42 anni, di Tolosa (e fiera di esserlo), ho iniziato a fare trail quasi 15 anni fà quando sulla linea di partenza le donne non erano rappresentate adeguatamente, da allora il trail il filo conduttore della mia vita e della mia pratica sportiva ma sono stata sempre attratta dall'ignoto, dal correre rischi e uscire dalla mia confort zone. Questo è la ragione per cui provosempre nuove discipline in modalità competitiva nei raid, triathlon e CrossFit, per esempio. Progressivamente ho cercato delle distanze sempre più lunghe e/o in ambienti ostili.
Che sia responsabile di un progetto di sanità pubblica, coach sportivo o semplicemente una donna, voglio condividere i miei valori e il desiderio di superare me stessa e dimostrare che insieme possiamo andare oltre sempre più veloci e più forti!
Cosa ti ha portato il trail running?
Uno spazio temporale, un mondo dove non ci sono più confini, dove i limiti a volte possono essere respinti.
Un modo per esprimermi liberamente e pienamente, imparo costantemente a sviluppare resilienza, forza e potere di vivere 👊.
Puoi presentarti?
Sono Chiara, ho cominciato a praticare il trail nel 2015 perchè mi ha permersso di crescere nei raid e viceversa! Da allora mi ha creato dipendenza!
Cosa ti ha portato il trail running?
Il trail è liberta, scoperta della natura, di posti nuovi altrimenti inaccessibili! Questo è vivere! E' sentirsi vicini alla natura natura, esplorare, superare se stessi e andare sempre oltre!
Questo è il potere di superare tutto!
Puoi presentarti?
Mi chiamo Claire Bannwarth, sono un ultra runners francese attuale. Corro più di 10.000km all'anno da quasi 20 anni, e da quando ho scoperto il trail running 5 anni fa, faccio medialmente 20 gare ultra all'anno, tra cui la maggior parte delle gare XXL esistenti in Europa (Tor des Géants, Spine Race, Legends Trail, Swiss Peaks, 360 the challenge, PT281…) dove spesso gareggio con uomini (anche più).
Cosa ti ha portato il trail running ?
Il trail running mi ha portato tante belle cose, sopratutto piacevoli, ma anche fiducia in me stessa, la sensazione che nulla è impossibile, una capacità di resilienza e adattamento, e sopratutto un incontrollabile ottimismo!
Puoi presentarti?
Mi chiamo Marie, ho 30 anni, e lavoro in Raidlight al servizio E-commerce in quanto Traffic Manager. Sono appassionata di trail e ciclismo che pratico da diversi anni. Sono anche amante della natura e della montagna, per questo motivo da qualche mese ho deciso di vivere nel cuore del Massiccio del Chartreuse.
Cosa ti ha portato il trail running ?
"Il trail, e lo sport in generale, mi hanno permesso di prosperare come donna. Come tante giovani ragazze, per molto tempo ho associato lo sport a un modo per perdere peso, quanto è molto più di questo. Grazie al trail, ho potuto realizzare le mie capacità fisiche e mentali, anche se non ho (per niente) fiducia in me stessa. Negli sport di endurance come il trail o la bici, più ti alleni, più sposti l'asticella della difficoltà, più acquisisci sicurezza e più ti rendi conta che anche tu sei capace di fare tanto. Solo 5 anni fà non pensavo di essere capace di correre 30, 40km e ancora meno di concludere la SainteLyon. Non sospettavo nemmeno per un secondo di avere questa forza in me e lo scoperto sopratutto con il trail. Questa fiducia si riflette nella mia vita quotidiana, professionalmente oso di più, trovo più facile affermarmi, sono più indipendente. Tail running, lo sport d'endurance, questa è la vita; nutri un desiderio, un obiettivo, ti lanci, ci provi, a volte fallisci, ma ogni volta impari da esso, continui, vai avanti, diventi più forte e ricominci. Penso sinceramente che dobbiamo vedere lo sport come uno strumento per rivelarci, per prosperare e per riappropriarci del nostro corpo.
Oggi lo sport è parte integrante della mia vita quotidiana. Questo stile di vita sportivo (forse eccessivo per qualcuno) mi permette per un attimo di staccare dalla realtà e concentrarmi sulle mie sensazioni. Quando corro in montagna o vado in bici, dimentico tutto e ho questa incredibile sensazione che niente e nessunopotrà disturbarmi o fermarmi, sensa ombra di dubbio, so che in quel preciso momento mi sento più forte che mai."
1 commento
Que de belles personnes! Bravo la team.